Le uscite al cinema sono tra le preferite della nostra famiglia durante i pomeriggi in cui il Ministero della Modificazione del Clima costituito dall’attuale Governo decide di far piovere. Altro merito del governo Meloni quinquies è stato quello di tagliare il finanziamento pubblico al cinema, ravvivando così la competizione e facendo conoscere al settore un nuovo rinascimento che avvicinò tutte le fasce d’età alla settima arte. Certo, anche il progresso tecnologico fu complice e qualunque spettatore di inizio secolo dovesse essere catapultato avanti nel tempo fino ai giorni nostri faticherebbe a trovare similitudini tra una sala cinematografica dell’epoca e una attuale.
Oggi, grazie ai long-form trailer, arrivi al cinema con un'idea già piuttosto formata degli sviluppi di trama del film, dei suoi personaggi e del tono. All'ingresso, la maschera ti assegna un visore e dei guanti sensoriali e ti chiede di scegliere in quale personaggio desideri immedesimarti. Da quel punto vivrai le vicende del film in prima persona.
Mia figlia ha insistito per andare a vedere Lettere di Abel_hard0 ed Eloisa_real, un film storico ambientato negli anni venti del duemila che racconta l'innamoramento di due tipici adolescenti di città. Dice di averlo scelto per farsi un’idea del mondo in cui siamo cresciuti io e sua madre. Così, prima di entrare in sala, sceglie di immedesimarsi in Abel_hard0 per esplorare il punto di vista maschile nelle dinamiche sentimentali ed io, navigato cinefilo ormai annoiato dai classici tòpoi, cerco la novità chiedendo alla maschera di farmi immedesimare in una comparsa marginale. Lei mi propone il ruolo di "dirimpettaio che guarda dalla finestra" e io accetto incuriosito. Decido di pagare un extra per avere la flebo di popcorn direttamente in vena, mai sufficientemente apprezzata soluzione trovata dai cinema per evitare il fastidioso problema dei rumori di pacchetti e masticamenti.
Uno dei vantaggi di avere un pubblico che arriva in sala già consapevole della trama è che non c’è bisogno di perdersi in lunghe introduzioni, facendo iniziare il film in medias res.
Quella sera Eloisa_real indossava dei tacchi a stiletto. Non doveva recarsi in nessun luogo in cui fosse richiesto un simile abbigliamento cionondimeno desiderava apparire, e trovando il suo riflesso allo specchio comprensibilmente piacevole, pensò bene di condividere quella gradevole vista con la collettività. La piaga della mitomania era diffusa trasversalmente all’epoca, e la democratizzazione di strumenti di comunicazione di massa faceva sì che chiunque potesse divulgare gli aspetti più inani della propria vita per costruire un’immagine artefatta di sè. Tra quelli che incapparono nella storia Instagram che la ritraeva riflessa sullo specchio da muro appoggiato alla parete della sua camera da letto c'era Abel_hard0. Egli, sensibile alla bellezza di Eloisa_real più di chiunque altro, decise di renderla partecipe del suo apprezzamento aprendo la chat dei messaggi diretti e inviandole dei segnali chiari del proprio stato emotivo. Dopo un lungo consesso interiore optò per l'invio di due emoji della fiammella.
- 🔥🔥
Passarono ore e ore senza risposta, che ad Abel_hard0 sembravano interminabili, quando finalmente sul suo smartphone arrivò una notifica: Eloisa_real ti ha inviato un messaggio. Si precipitò a sbloccare lo schermo del telefono e la fretta lo fece sbagliare. Al secondo tentativo riuscì a visualizzare la risposta: l'emoticon della faccina dell'angioletto.
- 😇
Era senza parole ma doveva rispondere. Buttò giù l'unico pensiero che fu in grado di formulare e lo inviò.
- fata
Passarono altre ore. Ore in cui pensò comprensibilmente che Eloisa_real dovesse essere impegnatissima se nel tempo della sua risposta, che saranno stati poco meno di due secondi e mezzo, fosse stata presa da altre incombenze più urgenti che le impedirono di visualizzare il messaggio fino alla mattina successiva. Ad una notte di struggimento seguì una mattina di delusioni e dubbi, che si fosse giocato la sua unica chance e fosse andata male? Chissà cos'era stato a farle perdere interesse? Forse aveva risposto troppo presto? O forse aveva sbagliato fin da subito, quando aveva deciso di inviarle due deboli fiammelle anziché un più eterosessuale "tanta roba". Come formulava questi pensieri si innescò il classico meccanismo di autodifesa. Iniziò ad accusare quella zoccola però anche lesbica di non saper riconoscere che maschio di qualità le stesse facendo delle avances, che non c'erano molti come lui a giro e che sarebbe finita a doversi accontentare del primo tamarro che le avesse inviato il cazzo in chat e che sarebbe stato giusto così. E invece arriva un'altra notifica che spariglia nuovamente i suoi vivaci pensieri. La apre con la stessa trepidazione con cui un bambino scarta un regalo il giorno di Natale. Legge il messaggio con la voce che immaginava lei potesse avere e niente aveva mai avuto un suono più dolce.
- graaaazieee
Il formicolio gli partì dalla base dello stomaco per arrivare lentamente fino in cima alla testa. Non era più il momento di scherzare. I giochi erano alle battute finali, era il momento di calare l'asso.
Andò in camera e aprì l'armadio cercando freneticamente la maglietta più figa che avesse. Non la trovava. Lo sconforto lo assalì e l'unica soluzione fu ricorrere ai metodi già collaudati. Senza muoversi da lì e con lo sguardo ancora piantato dentro l'armadio prese a urlare “MAMMAAAAAA”. Al che lei, “EH, CHE C’È?”, “CHE FINE HA FATTO LA MIA MAGLIETTA MARCELO BURLÒN?”, e lei, “CHE?”, “Coddio ma’ non capisci un cazzo LA MAGLIA CON LE ALI DEL PAPPAGALLO”, “È A LAVARE”. Una bestemmia sentitissima partì decisa e silenziosa dalle labbra di Abel_hard0 e si spense dentro l'armadio. Sua madre si affacciò in camera. “L'ho messa nella lavatrice che è partita adesso, però se devi uscire puoi metterti la camicia che ti ha regalato la zia”. Quella troia di sua madre non capiva nulla ed era inutile provare a spiegarle la gravità della situazione.
Mantenne il sangue freddo e optò per la seconda scelta, una t-shirt nera Boy London. Se la mise e ci abbinò una collana a catenella placcata in oro. Poi i brillocchi agli orecchi e al polso l'orologio Omega che aveva pagato 1200 euro convinto di aver fatto un affare prendendolo a sconto perché venduto senza scatola e certificato. Corse in bagno a sistemarsi le sopracciglia con le pinzette e a controllare che la zazzera da fratino fosse pareggiata. Poi andò sul balconcino, dove sapeva esserci la luce giusta a quell'ora e iniziò a scattarsi selfie al mezzobusto esibendo il polso con l'orologio in primo piano. Trascorse così un’ora della sua vita, mentre l'inquilino del palazzo di fronte lo osservava incantato come si guardano le scimmie allo zoo interrogandosi su come vivano e cosa pensino e quanta coscienza abbiano del loro futuro, o anche solo del concetto di futuro, per non parlare del concetto di ridicolo. Abel_hard0 sceglie la foto migliore e la invia.
Trascorre il solito tempo in cui lei viene prelevata d'urgenza con l'elicottero dall'ONU per risolvere una crisi umanitaria in qualche parte del mondo e una volta tornata a potersi finalmente occupare delle questioni terrene risponde.
- anche tu non sei malaccio
Fatta. Toptop. Pregio. Che hit. Nella testa di Abel_hard0 facevano eco singole parole non più lunghe di tre sillabe e così processò la gioia che provava per la reciprocazione dei suoi apprezzamenti. Sulla scia dell’euforia che lo travolgeva decise di giocarsi il tutto per tutto. Tirò un sospirò, si fece coraggio e scrisse:
- E non hai ancora visto il meglio
Inviato. O la va o la spacca. YOLO. Dopo ore e ore e un’altra crisi umanitaria risolta Eloisa_real gli invia una risposta.
- 😈
La faccina del diavoletto. Nessuna supplica fu più esplicita. Allega file>foto>cartelle>schedine, e poi procede a scegliere l'immagine più fotogenica del suo pisello tra quelle scattate in momenti di grande fiducia e conservate nell'album dedicato. Invia.
Usciti dal cinema mia figlia, disgustata e sgomenta, non emette suono. Dopo qualche minuto trova la forza di parlare e mi chiede se davvero ai nostri tempi le interazioni sentimentali dei miei coetanei si svolgessero in questa maniera e io, guardandola con tutto l'amore di cui è capace un padre, per preservare la sua innocenza e la mia e di sua madre dignità, le mento spudoratamente.
- No _Chanel🦋, non ti preoccupare. Era solo un film.